da Pier Franco Schiavone, Milano
La storia dei morsi alle orecchie nel rugby è cosa nota, mi stupisce che Freeman non ne sia al corrente, ricordo l’episodio clamoroso, perché era la serie A italiana, del morso di un giocatore del Brescia che mutilò l’orecchio di un atleta di Reggio Calabria. Fitzpatrick, uno dei più grandi campioni di sempre degli All Black, ha un orecchio mozzato da un giocatore Sudafricano. Inoltre, Freeman, non si è mai visto un orecchio usurato da sfregamento, chiedi ad un medico, io l’ho fatto. Le orecchie a cavolfiore sono traumi causati dalle prese possenti degli avversari che le tirano per far male nelle mischie, insomma dove non arrivano i denti arrivano le dita. D’altra parte non è che questa sia una regola del rugby, semplicemente i rugbisti spesso fanno le carogne non meno dei calciatori spacca stinchi.
Continua appassionante la polemica sui rugbisti cannibali (csf)
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