da Vittorio Grondona – Bologna
Santoro forse ritornerà in TV, ma la Casa delle Libertà, tanto per dimostrare quanto sia azzeccata la caratteristica che si è autonomamente attribuita, non è d’accordo per assegnargli la pericolosa conduzione di un programma libero del tipo “Il Raggio Verde”. L’unica cosa quindi che l’ex parlamentare europeo potrà fare in televisione sarà al massimo quella di gesticolare. Per adesso Il microfono lo terrà ben stretto in mano chi ha vinto le elezioni del 2001 e la prevista imminente abolizione democratica della par condicio toglierà in proposito ogni dubbio agli illusi di sinistra. E’ di oggi la notizia che un collaboratore di Santoro, il bravo giornalista Riccardo Iacona, riceverà dalla RAI una somma di 205 mila euro perché vittima di un “demansionamento”. Queste sanzioni, peraltro molto ricorrenti nel nostro liberissimo servizio pubblico, dovrebbero essere prelevate direttamente dalle tasche di quei dirigenti RAI che prendono impunemente azzardati provvedimenti repressivi come quello di tappare le bocche e di smorzare i pensieri. Non è giusto che i contribuenti paghino per il loro servile comportamento perennemente in conflitto con la più elementare democrazia.
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