da Gianluca Freda
Sono sicuramente contrario all’aborto. Lo considero soppressione di una vita e sconsiglierei a qualsiasi donna, anche la più povera e disgraziata, di sottoporsi a questa pratica. Sono invece favorevolissimo alla legge sull’aborto. Essa consente a ciascuna donna di non essere costretta a seguire i miei preziosi consigli e di decidere in proprio su una faccenda che riguarda la sua vita e il suo futuro. A Ceratti chiedo perlomeno di realizzare che l’onere della prova andrebbe invertito. Un feto è un essere vivente, e non ci piove, ma non somiglia ad un essere umano sotto nessun profilo, a meno di non avere dell’essere umano un concetto puramente genetico, il che sarebbe un po’ nazista. Dovrebbe essere lei, Ceratti, a dimostrare che nonostante l’evidenza ci troviamo di fronte ad un essere umano a tutti gli effetti. Il che implica fornire una definizione convincente di essere umano che vada oltre le implicazioni fisiche, filosofiche e sociologiche con cui siamo soliti definirlo nella vita quotidiana. E’ un’impresa disperata, ma le giuro che faccio il tifo per lei.
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