da Gianni Franchini
Caro CSF, leggo dall’ottima tesi di laurea sulla tecnica dell’intervista pubblicata sul tuo sito: “Più cose si sanno sull’interlocutore, più intelligenti sono le domande e si può spaziare su più argomenti. Inoltre si può tenere testa alle eventuali obiezioni e alle contro-argomentazioni di chi si ha di fronte, senza risultare disinformati o dover accettare passivamente le dichiarazioni”. Accettare passivamente le dichiarazioni? Ma che, siamo pazzi? Ma chi è questo laureato signor nessuno che si permette di descrivere così Bruno Vespa?
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