da Vincenzo Rocchino, Genova
Non avrei voluto metterci il becco nella questione aborto; mi ci spinge il post di Ceratti che è, a mio vedere, un classico di ipocrisia e di strampalate soluzioni, dopo il “racconto” (per me dramma) di Anna Mantero. La 194, dovremmo (e dobbiamo) difenderla per loro e per noi. Questi assalti per la sua revisione sono una vergogna. Nessuno costringe nessuno ad abortire, come nessuno costringe nessuno a divorziare: tant’è, è troppo “in” accodarsi al revisionismo clericale. Ricordo il mio post subito dopo l’ultimo referendum titolato: “ed ora sotto con la 194”. Troppo facile azzeccarci.
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