da Stefano Santachiara(www.centomovimenti.com)
Innanzitutto complimenti per l’intervista, nella quale è riuscito a fotografare chiaramente, con ironia e domande ad hoc, il personaggio Bruno Vespa. Certo una grossa mano, nel ridicolizzarsi e nel presentarsi qual è, gliel’ha data il suo interlocutore. Pare che abbia anche questo in comune col premier di ciliegio. Chi è disabituato alle domande va in crisi alla minima osservazione non precofenzionata e servile, com’è avvenuto persino durante un ospitata a 8 e mezzo con Ferrara, Armeni e compagnia che se le cantavano e se le suonavano promozionando l’ultimo libro di Vespa. Dopo finte polemicucce da due soldi che han lasciato presto il campo al tema della puntata, il martirio del povero insetto (che ha motivato con un “mi odiano perchè sono l’unico moderato in video da tanti anni”, sic) odiato dall’Unità e dai radicali giustizialisti della sinistra forcaiola, è bastato il minimo dei minimi per mandarlo in tilt. Nei 2 minuti 2 concessi all’unico ospite non allineato Daniele Capezzone(se non altro per la storia dei radicali censurati da sempre nella superlottizzata Rai) ha chiesto perchè “Vespa lo si trova ovunque in tv a promuovere i suoi libri” e perchè “invita sempre Bertinotti che è l’oppositore ideale per Berlusconi”. Alla prima ha risposto isterico:”E perchè, Benigni al Tg1?”. Alla seconda c”ha pensato l’accucciata:”Capezzone, cos’è, invidioso?”
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