da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
La testimonianza di Roberto Saviano a “Che tempo che fa” è stata travolgente. Una commovente, intensa, esaustiva, disarmante, avvilente e potente disamina giornalistica. Dantesco nella sua personale ricognizione di quell’inferno che continuiamo a sottovalutare. Agli italiani bisogna rompere le uova nel paniere per ripristinare un briciolo di civiltà. Ha detto bene Saviano quando dice che Primo Levi ha portato, con le parole, i lettori direttamente ad Auschwitz. E penso che lui abbia fatto lo stesso con Gomorra. Chi storce il naso di fronte al caso Saviano meriterebbe di passare almeno dieci minuti nella vita selvaggia di questi posti.
Nessun commento.
Commenti chiusi.