da Peter Freeman
Caro Csf, a me Luciana Sbarbati non sta simpatica nemmeno un po’. Anzi, la trovo un po’ ridicola. La Sbarbati, per chi non lo sapesse, e’ la segretaria (o presidente o grand. uff., la cosa e’ irrilevante) dei Repubblicani europei, diaspora del PRI che non volle confluire, con La Malfa Jr., nella CdL. Roba da scissione dell’atomo, insomma. La signora e’ balzata agli onori della cronaca un paio di anni fa, quando la sedicente “cabina di regia” del centrosinistra decise di varare la FED, quella cosa che doveva riunire i “riformisti dell’Ulivo” e farla da padrona nella coalizione. Li’ dentro c’era la Margherita, i Diesse, lo Sdi (da cui il famoso “triciclo”) piu’ i Repubblicani europei, cioe’ la Sbarbati, in pratica un ruotino di scorta. La signora partecipava ad ogni vertice, sorrideva e gongolava. Si sentiva cofondatrice e finalmente nota. Ma breve fu la sua vita felice. Lo Sdi se n’e’ andato con i radicali e la FED si e’ smarrita per strada: cose che capitano nell’ingeneria politica transgenica. E adesso Fassino e Rutelli hanno deciso di far fuori la Luciana, cosi’, senza un motivo che sia uno. Niente posto in lista per i Rep. Eur., e il motivo chi cazzo lo sa. La signora ha preso su cappello, e’ imbufalita. E secondo me ha ragione da vendere. Che almeno le spiegassero le ragioni dell’epurazione, almeno. Se no, hanno la faccia come il culo.
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