Satira preventiva di Michele Serra (grazie a Paola Bensi)
La tv italiana è il luogo prediletto della politica, l’unico luogo. La centralità della classe operaia è stata rimpiazzata dalla centralità delle truccatrici e dei microfonisti
Tutto ebbe inizio un lontano giorno del ’94, quando il decano dei comici Raimondo Vianello e la valletta Antonella Elia, nel corso di un varietà tv, dichiararono il loro voto per Berlusconi, seguiti a breve dalla cantante Zanicchi. Di lì in poi, la tv italiana divenne il luogo prediletto della politica, e presto l’unico luogo. La centralità della classe operaia venne rimpiazzata dalla centralità delle truccatrici e dei microfonisti. E di qui in poi? Di qui in poi, ecco cosa prevede il palinsesto politico. CONTINUA…
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