da Gianni Franchini
Vedi, caro Sabelli Fioretti, fin quando ci sarà gente che nega l’evidenza, come lo splendido Michele Lo Chirco, che dice che la Sabina non ha fatto ridere no no no, nemmeno un po’, e che quindi vada pure a morire censurata, passi avanti nella cultura del rispetto delle opinioni altrui non se ne faranno. Passi la critica artistica negativa, figuriamoci, (anche se mi piacerebbe sapere cos’è che fa ridere Lo Chirco, giusto per capire), il problema serio è che nemmeno sotto tortura i berluscones ammetteranno mai di aver fatto qualcosa di sbagliato, come quei ragazzini che danno la colpa alla nonna che ha mostrato loro dove si trovava la marmellata. Dieci o venti anni fa, una censura così sistematica e plurale (nella quantità) di soggetti colpiti, avrebbe causato sollevazioni popolari. Oggi ci tocca subire, per giustificare l’ingiustificabile, anche le foglie di fico di aspiranti Biscardi che fanno il processo alla satira. Ma assumersi le proprie responsabilità proprio no, eh?
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