da Serafino Brighenti
Avevo obiettato qualche giorno fa al rossissimo Freda che i suoi toni e i suoi pensieri sono perfettamente duali, se non addirittura identici, a quelli della destra nerissima e, di conseguenza, altrettanto ripudiabili da chi ha sale in zucca. La conferma me l’ha fornita Michele Lo Chirco, che non ha simpatie per la sinistra -come sanno bene i blogghisti-, quando ha dichiarato di pensarla come lui su alcuni punti, portando a suffragio della cosa alcune citazioni di Evola. Ma Freda se ne impippa e continua a vagheggiare un futuro politico in cui un partitino di quattro utopisti per niente democratici, qual è RC, possa nuovamente condizionare pesantemente la politica e le sorti del governo di centro-sinistra, proprio come la Lega ha fatto con quello di centro-destra. E Bellachioma, che di tutto può essere accusato salvo di essere un “pirla” (per usare un termine caro a Freda), con il ritorno al proporzionale gli sta offrendo la possibilità di farlo.
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