da Pier Franco Schiavone, Milano
Caro CSF, visto che fai una domanda vorrei rispondere che le regole non sono fuori moda, ma qui stiamo parlando della Sicilia e quando si parla della Sicilia le cose assumono un aspetto diverso. Davvero pensi che quello che accade laggiù vada letto attraverso la lente del politically correct? Orlando è siciliano come Rita Borsellino; la mafia, l’ha affermato tra gli altri Camilleri e mi trova d’accordo, teme i siciliani perché i siciliani la conoscono (quante migliaia di essi sono morti a causa della mafia?), per questo quella di Orlando e dei DS siciliani che sono d’accordo sulla candidatura di Borsellino è molto più di un’intuizione che forse Rutelli da Roma e molti di noi che non hanno ritenuto d’intervenire su questo tema, non comprendono. Sono deluso dal silenzio dei lobbisti. Tutto bene, ma se tu fai parte di un partito e questo partito sceglie – democraticamente – un candidato, tu non puoi sceglierne un altro. O meglio, se lo scegli sei fuori. Altrimenti non ha senso fare un partito, non ha senso entrare in un partito, non ha senso discutere dentro un partito (csf)
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