da Gianni Franchini
La mia sull’aborto, così come sull’eutanasia, sulla fecondazione artificiale, sulla terapia del dolore, e in generale su tutte le questioni che toccano molto i cattolici, è semplice ancorché banale: nessuno può imporre (per legge) un proprio punto di vista a nessuno. Mai. La Chiesa è libera di formare coscienze, di predicare soluzioni, di esternare opinioni urbi et orbi. Io devo essere libero di usare la medicina e la scienza come meglio credo sia per me. E uno stato che non è una teocrazia, né una dittatura me lo deve permettere.
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