da Alessandro Ceratti
Come forse ricordate sono assessore all’ecologia di Cusano Milanino, un comune del milanese di 20.000 abitanti. Ieri ho organizzato una conferenza-dibattito sul tema dell’elettrosmog. Ho invitato come relatori due professori istituzionali, uno dell’ARPA e uno del Politecnico che non avevo neppure personalmente mai incontrato. Il pubblico era composto sostanzialmente da ambientalisti e da cittadini del comitato antiantenne. I professori fanno la loro relazione e, per essere sintetici, in buona sostanza affermano che le antenne di telefonia non fanno male. I cittadini sono furibondi. Non se lo vogliono sentir dire. Immediatamente i due professori diventano di parte e sono rimproverato per non aver invitato nessuno dell'”altra campana”. La cosa mi fa veramente impressione perché proprio la sera prima avevo visto Travaglio all’Infedele ricordare sarcasticamente coloro che avevano voluto una trasmismissione che facesse sentire l’altra campana dopo quella che era stata fatta sulla mafia in Sicilia. Due opzioni: faccio il politico stronzo, me ne frego di quello che dicono i professori (che non mi votano) e mi aggrego alle posizione molto più popolare del “no alle antenne”. Che mi frega, sono pure assessore all’ecologia! Altra opzione: quando dovrò decidere sulle nuove antenne telefoniche tengo conto dello stato dell’arte della ricerca scientifica non dimenticando ovviamente le opinioni dei cittadini ma rischiando comunque di attirarmi un sacco di critiche che potrei facilmente evitare. Io so già che cosa sceglierò di fare, voi sapete per quale politico votereste?
Nessun commento.
Commenti chiusi.