da Cosmo de la Fuente
Ho ricevuto una lettera che mi ha fatto pensare molto. So di toccare un argomento delicatissimo, ma ugualmente cercherò di parlarne, con cautela e senza ergermi a giudice. Voglio proporlo in quei forum e quelle testate che considero non contaminate da interessi e quindi punti di libero scambio di idee.Giovanni sta vivendo un momento molto delicato della sua vita, combattuto e maltrattato dalla moglie, da cui si è separato, la quale, a sua volta ha ricevuto un classico ?pugno in faccia? nel momento in cui ha saputo che suo marito è omosessuale.La situazione è molto delicata e difficile. Giovanni, disperato mi ha contattato e mi ha chiesto di parlarne, con la dovuta cautela e il cambio dei nomi, ma, prima di sottoporre la vicenda all’attenzione del pubblico ho voluto parlare anche con la moglie, che chiameremo Elvira.Elvira:?Mi ha deluso e scioccato! Lo amavo e mai mi sarei aspettata una cosa del genere. Non voglio che mio figlio abbia a che fare con un padre omosessuale e farò di tutto affinché questo non accada. Mi fa letteralmente schifo, è un vizioso?.Giovanni:?Non l’avevo ancora capito completamente, ora, mi sono reso conto di questo mio modo di essere. L’ho detto con sincerità a mia moglie e lei non ha voluto più saperne di me. Il fatto che io abbia questo tipo di tendenza non significa che non ami mio figlio. Sono sempre stato un ottimo padre e non capisco come possa Elvira negarmi di vedere il bambino, sapendo quanto lui sia legato a me?. Il dramma che Elvira e Giovanni stanno vivendo ha dell’incredibile, ma è reale. Ho ricevuto molte lettere che toccano questo tema, ma questa volta il racconto era chiaro,vero e soprattutto mi sono trovato in possesso della versione di ambo le parti, ci troviamo di fronte a un dilemma dove è difficile prendere le parti.Ci sentiamo di comprendere la reazione di Elvira? Riusciamo a capire cosa prova Giovanni? E’ giusto che un padre non possa avere a che fare con suo figlio per via della propria sessualità ed è giusto che la moglie si proclami giudice di questa situazione?Dal mio punto di vista mi sento vicino a Elvira e penso che forse Giovanni avrebbe potuto parlarne prima con la moglie; a questa mia considerazione, però, lui mi ha detto che non se n’era mai reso conto prima. Ciò non toglie che la moglie abbia subito un trauma non indifferente. Non ritengo logico, in ogni caso, che un padre sia penalizzato e non possa più aver a che fare con il proprio figlio in quanto omosessuale e che venga addirittura sospettato di ?pedofilia?. Se per ipotesi la moglie avesse denunciato la propria omosessualità sarebbe accaduta la stessa cosa? Il padre avrebbe potuto costringere la madre ad allontanarsi dal figlio? Credo che anche in questo caso si viva una disparità non giusta in quanto esseri umani. Una differenza tra padre e madre, ancora una volta.Poi mi domando come avrebbe reagito mia mamma di fronte a una rivelazione del genere, come si sarebbe comportata con mio padre, ma quelli erano altri tempi.Cosa ne pensate voi? Vorrei conoscere il parere del pubblico. E’ la prima volta che parlo di questo e ricevute le vostre risposte, di uomini e donne potrei dare un seguito a questa storia che mette in luce un altro lato del difficile rapporto uomo – donna.
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