da Egidio Morretti – Pescara
Di tanto in tanto, sulle ns. pregiate reti televisive, ricorrono campagne contro cancro e malattie genetiche. Credo che donare soldi alla ricerca italiana sul cancro sia un’alea. Chi di noi immagina che la soluzione terapeutica (le misure preventive sono già note) al problema cancro verrà dall’Italia? Donare in favore di chi è tendenzialmente destinato a morte per fame o malattie banali è efficace con una certa immediatezza, mentre lottare contro un effetto collaterale della replicazione di materiale genetico (il cancro, appunto) è una scommessa. In altri ambiti sanitari, prolungare la vita di un ricco occidentale malato di AIDS costa migliaia di dollari l’anno. Condurre all’età adulta migliaia di bambini poveri, sieropositivi o meno, costa meno. Ecco un (in)felice connubio di cinismo e demagogia. Personalmente, oggi stavo per fare una donazione alla Samsung, ma ho visto Gino Strada in TV e ci ho ripensato.
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