da Rocco Ciolfi, Arce
Cazzuto il felino Vespa nel parare le bordate di csf. E furbo, perversamente furbo nel patrocinare celatamente il suo attuale editore di riferimento, perché se è normale difendere fieramente se stesso, i suoi scritti e la sua trasmissione, ergesi a difensore d’ufficio di Berlusconi e del suo governo lo fa sconfinare decisamente nell’anomalo. Magistrale quando trasforma in “insulto” il chiedere conto a Berlusconi delle innumerevoli e immani cazzate sparate nell’ultimo decennio. E mente sapendo di mentana quando continua ad alimentare la favoletta del “difetto di comunicazione” di B& Co. C’è poco da difettare quando a fronte di promesse di abbuffate di dolci, gelati e leccornie d’ogni tipo fatte a 56 milioni di bambini di 11 anni, questi, non avendo ricevuto nemmeno un leccalecca, ti si parano innanzi imbufaliti e affamati. Tutto questo il mansueto Vespa lo sa, ma d’altronde non essendo incline all’oltraggio ….
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