da Aldo Vincent
Continua l’inarrestabile marcia di Bruno Vespa per la presentazione del suo nuovo libro (la volta scorsa ci divertimmo a monitorare le sue presenze in tivu: 34 + 5) e vi racconto come – secondo me- sono andate le cose con LE STORIE di Augias in onda attorno alle 13 su RaiTre.Secondo me, ripeto, nemmeno quel galantuomo di Augias e’ riuscito a negare al Brunello nazionale un’apparizione dentro il suo programma e obtorto collo lo ha fatto sedere su una delle sue poltroncine.A questo punto pero’ si e’ scatenato uno dei piu’ interessanti conflitti tra intellettuali intelligenti e preparati della nostra tivu e se le sono cantate con la grazia di un canto gregoriano.Naturalmente nessuno ha avuto il soppravvento, ma mi chiedo se sia giusto che una conversazione cosi’ pregna di contenuti, di interpretazioni cosi’ difformi una dall’altra, e soprattutto espresse con tale pacata ferocia, si debba mandare in onda ad un’ora di basso ascolto e per giunta per una durata cosi’ ridotta.Pensate: Augias/Vespa e la storia della Resistenza = dodici minutiIl caso Cogne, con plastico, resume’, e cronaca = 49 ore.Ma forse ce lo meritiamo?
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