CONTRORDINE di ALESSANDRO ROBECCHI (da Paola Bensi)
Ogni mattina ci alziamo dal letto e ci chiediamo che tipo di giornata sarà. Se piove o c’è il sole. Se troveremo traffico. Se i bambini finiranno senza danni la loro garrula colazione-intifada prima di essere impacchettati e depositati a scuola. Aprendo gli occhi, ogni giorno, ci accomodiamo nelle nostre vite, ma da qualche settimana abbiamo una domanda in più per aprire la giornata. Quale anticipazione dal nuovo libro di Bruno Vespa ci beccheremo oggi? Da quale ciclone di strabilianti rivelazioni saremo investiti? Finora abbiamo avuto alcuni gustosi antipasti dell’ultima fatica letteraria del cerimoniere del consenso. Bossi rivela: ho avuto un altro coccolone più grave del primo. Berlusconi rivela i nomi dei comici che non gli piacciono. Berlusconi dice che torneremo dall’Iraq 300 alla volta. D’Alema dice che col senno di poi, parlandone in poltrona, Mussolini non andava fucilato, ma processato (parlandone in poltrona, con o senza la ex-Cirielli?). Insomma, l’ultimo polpettone di Vespa esce a dispense su tutti i giornali, a puntate come un feuilletton dell’Ottocento. Chi comprerà il libro, alla fine, di inedito leggerà solo i numeri di pagina, e tutto il resto sarà già noto. Ad ogni rivelazione, come al cineforum, segue dibattito. Ce n’è abbastanza per svegliarsi con gli occhi sbarrati e chiedersi: e oggi? Che accadrà oggi? Certi di fare cosa grata ai lettori del manifesto – che potranno così risparmiare la bellezza di 18 euro – anticipiamo le prossime anticipazioni. CONTINUA…
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