da Alessandro Ceratti
Devo dire, che mi sono un po’ commosso, dopo aver letto il racconto diAnna Mantero. La mia proposta di soluzione la esprimo nella maniera più secca e senza argomentazioni a sostegno, perché le 500 battute a disposizione non basterebbero neppure per cominciare a fare un discorso decente. Creiamo nella società le condizioni tali per cui una donna che per i suoi più svariati motivi pensi di non potere tenere un figlio possa tranquillamente portare a termine la sua naturale gravidanza e poi semplicemente non riconoscere il figlio. Questo senza suscitare scandaloe alcuna forma di riprovazione. L’Italia è poi piena di coppie che sono disposte a praticamente tutto pur di avere un figlio. Il neonato potrebbe essere dato in adozione a loro. Prenderemmo tre piccioni con una fava: 1)nessun omicidio 2)la donna rimarrà comunque libera come prima 3)Molte coppie potranno evitare di sottoporsi a interventi medici invasivi per avere un figlio. Un solo aspetto negativo: la donna dovrà comunque per 9 mesi condurre una gravidanza. E’ un piccolo esproprio del suo corpo. Ma questo accadrà sempre, finché non arriveremo agli uteri artificiali.
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