da Alessandro Ceratti
Stigmatizzare chi si esprime sull’aborto pur non essendo donna, o se donna, non più in età riproduttiva, come fa Guia Soncini è una sciocchezza. E’ l’equivalente che pretendere che a parlare di mafia siano solo i mafiosi perché, a vedere bene, sono gli unici che la conoscono veramente. Poi Soncini dice: “sono una che può dare la vita, e anche decidere di non darla”. Per essere più esatti la seconda parte della frase andrebbe corretta così: “e anche decidere di toglierla”. Questa possibilità, però, diversamente dalla prima, non è esclusiva delle madri. Inoltre: io sono genitore. Non credo di cavarmela male in quel campo. Però è certo che se per essere genitore bisognasse prendere la patente è chiaro che nessuno potrebbe realisticamente ambire di ottenerla.P.S. Guia Soncini sarà anche una brava giornalista ma questo suo pezzo è proprio bruttino dal punto di vista professionale. Sembra un brano dell’Ulisse di Joyce!
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