da Vincenzo Rocchino, Genova
“I poteri del premier sono”quasi inesistenti”. Da qui l’esigenza “di ampliarli e sul modello inglese di affidare al capo del governo la facoltà di sciogliere il Parlamento (…) i poteri di scioglimento (…) si immagina passino dal presidente della Repubblica al capo dell’esecutivo (…) “Ci ispiriamo al modello inglese – osserva Quagliariello – laggiù il premier chiede alla regina, titolare del potere formale, di sciogliere il Parlamento e lo ottiene. Una cosa analoga è contenuta nel nostro documento”.Questo è quanto starebbero per partorire i quattro capigruppo (Cicchito e Bocchino per la Camera, Gasparri e Quagliariello per il Senato). S’impone di far notare con quanta facilità e destrezza “i quattro” intenderebbero cogliere l’utilità di antiche regole di democrazia, per il partito del capo. Con altrettanta disinvoltura e determinazione, mi piacerebbe che gli stessi pretendessero l’applicazione “anche” delle altre regole e norme inglesi, quali: ineleggibilità di un titolare di concessione governativa; soluzione dei “conflitti di interesse”; rispetto per le Istituzioni.
Nessun commento.
Commenti chiusi.