REGIME 1
Io non ho grande memoria ma da quel che ricordo quando al governo c’erano le sinistre (Le sinistre? Ma che dico? Il centro-sinistra) nei posti chiave della Rai, la più grossa industria culturale italiana, c’era una spartizione quasi equa. La spartizione dei posti è sempre stata chiamata lottizzazione. A me il Tg1, a te Rete 2, a quelli là Rai Fiction. Lottizzazione: con una vaga sensazione, anzi nemmeno tanto vaga, negativa. Come dire: meglio fedeli che bravi. E tutti pensavamo, o meglio speravamo: prima o poi verrà il giorno in cui si sceglierà per merito e non per affiliazione. La lottizzazione era cosa spregevole ma per lo meno si spartiva il potere. Poi venne anche la zebratura. Una direzione a destra, una vicedirezione a sinistra, un caporedattore al centro. Sempre in spregio ai valori. Ma uno straccio di democrazia era salvo. Poi è arrivato questo governo Berlusconi. Il governo pigliatutto. Non contento delle sue tre reti, vuole fare anche il pieno o quasi della Rai. Deve accontentare Lega ed ex fascisti. E anche la finta e temporanea opposizione di Casini. Vuole il Tg1, il Tg2, vuole i Gr, tutti, vuole Rete 1 e Rete 2. Vuole Rai Fiction. Vuole tutto quello che c’è. E nel frattempo sbraita perché l’opposizione non vuole collaborare per le sue riforme. Tg3 e Rete 3, per adesso, le lascia alla sinistra, cioè al centro sinistra. Ma sta facendo un pensierino anche a quelli. Ma che nessuno osi parlare di regime. Il dittatore si offende. (csf)
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