da Gianni Guasto
Alcuni anni fa, si era fatto fotografare mentre “costringeva” Bush e Putin a stringersi la mano. Come per dire: “vedete, dopo mezzo secolo di Guerra Fredda, bipolarismo nucleare, scontro tra capitalismo e comunismo, sono arrivato io e ho messo a posto le cose”. Ora si fa fotografare tra Obama e Mevdeiev, anzi torreggiando venti centimetri sopra di loro (ma come ha fatto? C’era Emilio Fede sotto a fargli da sgabello?). Insomma: il solito grande comunicatore. Ma per chi? Non certo per le platee mondiali che lo ignoreranno come al solito. In quest’ansia di salutare casa, Berlusconi mi ricorda un po’ Paolini, quello che compare dietro i giornalisi del TG facendo ciao con la manina. Sono gli amici del Bar Sport il suo vero grande target.
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