di Gian Antonio Stella (Corriere della Sera) –
Sorpresa: gli scambisti sono sbarcati in politica. Certo, non gli scambisti a luci rosse dei club privé. Almeno che si sappia. Ma due deputati leghisti, forse per marcare una innovazione padana nei confronti del vecchio nepotismo partitocratico, si sono scambiati davvero le mogli.
Ognuno ha assunto in ufficio, a spese dello Stato e quindi di noi cittadini, la moglie dell’altro. CONTINUA…
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