da Lorenzo Barracco
Mi dispiace, caro Foraggi, ma la sua ipotesi su una eventuale futura censura televisiva del “documentario satirico” non regge: era scritto addirittura nell’enunciato che la pubblicità al film era tratta da Primo Piano, programma tv della Rai berlusconiana. Ritenti!
Vi state incartando. Io non ci capisco più niente (csf)
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