da Isabella Guarini
Caro CSF, per me non è tanto impossibile l’ipotesi che CSF sia nominato senatore a vita. Infatti, penso che bisognerebbe dare visibilità, di tanto in tanto, a coloro che sgobbano e sostengono il sistema con il loro impegno costante per cui non hanno il tempo di dedicarsi alla politica per sostituirla con la loro professione. Io penso che CSF ami fare il giornalista libero e che non rinuncerebbe facilmente a ciò per dedicarsi alle complicate competizioni politiche. Penso, anche che il Parlamento non debba essere abitato solo dal monotipo costituito da coloro che hanno fatto della politica una professione per la pensione, ma anche dai rappresentanti delle varie sfumature sociali. Anche Sgarbi, che è un critico d’arte unico in Italia, potrebbe essere molto più utile al prestigio del nostro patrimonio artistico e paesaggistico, pericolosamente accerchiato dai famelici consumatori d’arte, se fosse sollevato dalla fatica di trovarsi ogni volta un partito per poter rappresentare in Parlamento l’arte contro gli orrori che devastano l’Italia. In fondo, anche il Presidente della Repubblica potrebbe non essere un parlamentare!
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