da Luca Serpieri
Eh no, caro CSF, in questo caso sta davvero facendo il furbetto. Anzi, sta commettendo esattamente lo stesso errore che hanno commesso quelli che hanno fatto le statistiche di San Patrignano. Come loro sbagliano a estrapolare il risultato del 72% di disintossicati all’intera popolazione di tossicodipendenti, alla stessa maniera lei sbaglia a calcolare quella percentuale soltanto sulle persone rintracciate. In entrambi i casi prendete in considerazione un campione non omogeneo alla popolazione reale. Perché probabilmente tra gli irrintracciabili la percentuale di persone tuttora tossicodipendenti è più alta di quel 28% (proprio per questo forse sono irrintracciabili) alla stessa maniera esisterà senz’altro qualcuno di quei 305 che mancano all’appello che non sono ricaduti nella tossicodidenza.
E infatti io ho detto che l’unica cosa sicura che si può dire, avendo quei dati a disposizione è che solo 206 (il 72 per cento di 287) dei 511 casi esaminati non sono ritornati nella droga. Possono esser di più ma non lo sappiamo (si può anche sospettare che non essendo rintracciabili siano ricaduti, ma è solo un sospetto. (csf)
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