da Gianluca Freda
Se Dio esiste davvero, come può permettere che esistano nel mondo cose spaventose come il cardinal Ruini? Tralasciamo pure l’offesa che il figuro ha rivolto a milioni di famiglie, compresa la mia, che convivono serenamente more uxorio con tanto di prole. Sorvoliamo benevolmente sul fatto che un cardinale che dà lezioni di diritto costituzionale è un po’ come un assessore al traffico che scrive un’enciclica. Ma con il peccato mortale della superbia come la mettiamo? La Chiesa, negli ultimi tempi, si è montata la testa nell’illusione che stiano per tornare i bei tempi del Sacro Romano Impero. Ha scambiato la rielezione di Bush per un trionfo dell’integralismo cattolico, quando si è trattato di una banale truffa elettorale perpetrata con macchinette elettroniche manomesse. Ha confuso l’affossamento del referendum sulla fecondazione con un ritorno agli antichi fervori antilluministi, mentre si è trattato solo dell’ennesimo effetto del male atavico di questo paese, cioè un elettorato disinformato e strafottente. Si è preparata a riprendere il cammino crociato con l’elezione di un papa che viene dritto dritto dall’Inquisizione e dalla militanza nazista. Pregusta già la riconquista del mondo. Sta per andare a sbattere contro il guard-rail della realtà a 200 chilometri all’ora, e la faccia che faranno quelli come Ruini dopo lo schianto diverrà un’icona dell’immaginario di ogni epoca, come il Topolino ridens e Che Guevara che guarda nel sole.
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