da Tommaso Cerutti
Tre giorni dopo il Ferragosto appare sulla G.U. un D.L. (il n° 163 del 17.08.05) con titolo: “Disposizioni urgenti in materia di infrastrutture”. E’ solo un modo elegante per esentare dal pagamento dell’I.C.I. di tutti gli immobili, connessi a finalità di culto, destinati ad attività diverse (cultura, beneficenza, accoglienza, etc), anche se svolte in forma commerciale. Il decreto ha valenza retroattiva, dal 1993. Dunque la Chiesa Cattolica avrà la possibilità di chiedere che le vengano restituite le imposte pagate negli ultimi 10 anni per i propri edifici sul territorio nazionale, oltre naturalmente a non pagarle più nei prossimi anni. I Comuni verranno così a perdere una quotaparte, in certi casi piuttosto importante, di queste entrate. Dovranno rivalersi, naturalmente, distribuendo tale mancato incasso sugli altri cittadini, oppure tagliando ulteriormente le spese.
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