da Pier Franco Schiavone, Milano
I fautori delle medicine alternative pretendono rispetto. Sul piano personale tutti meritano rispetto, non si sta parlando della moralità delle persone ma di metodi di cura non scientifici per cui non si è mai dimostrato, con metodi Galileiani, l’efficacia. A proposito dell’agopuntura, spesso si mostra l’immagine di una donna che partorisce sorridendo con degli aghi infilzati nella pelle, ma nessuno dice che a quella signora (è stato provato) è stata fatta anche un’epidurale; anche ai cavalli vengono somministrati farmaci insieme alle punturine. Il Cicap, che Beretta fa passare come una manica di novelli Torquemada (complimenti a Beretta per la tolleranza), é nato per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di feroci monaci oscurantisti, tra cui Silvio Garattini, Margherita Hack, Giuliano Toraldo di Francia, Tullio Regge, Aldo Visalberghi e dei premi Nobel Daniel Bovet, Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia, tutti noti per essere efferati torturatori. Per quanto mi riguarda al punto di vista di Giulia Crespi, indicata da Bergamo (che cavolo c’entrano Berlusconi e la sinistra non l’ho capito), preferisco quelli di Garattini e di Levi Montalcini che, sul piano scientifico, sono immensamente più autorevoli. Del resto di una che dice che si è curata il cancro con la radioterapia (noto rimedio alternativo) e con l’aiuto di Veronesi e poi tira fuori il vischio, che dire? Signori, la scienza non è come la politica, non possiamo esprimere punti di vista o esperienze personali ma fatti concreti e provati. Invito tutti a leggere la ricerca sull’omeopatia pubblicata da Lancet, che sarà anche finanziata da un’industria d’armi ma pubblica cose serie.
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