da Feliciano Bechelli
I radicali nel 2001 hanno presentato 25 disegni di legge che chiedevano, tra l’altro, l’abolizione del finanziamento pubblico dei patronati sindacali, l’abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale, l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, la liberalizzazione del sistema sanitario. Sono sempre valide queste proposte? Se sì, che ci stanno a fare i radicali nell’Unione? Se no, perché non lo dicono a chiare lettere? E qual è la loro posizione sull’Iraq? Quella che Emma Bonino ebbe a ribadire nel marzo 2004 (“tutti a Bagdad”), quella più sfumata di Capezzone (luglio 2005: “appaiono patetici gli atteggiamenti da una parte di chi sa solo chiedere il ritiro dall’Iraq e dall’altra di chi sembra esaltarsi per la prospettiva della guerra santa”) o altre ancora? In altre parole: io tra Mastella e radicali non saprei proprio chi buttare giù dalla torre.Quando io ho intervistato Capezzone mi sembrava di destra. Ma sapete come sono questi radicali (csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.