da Vincenzo Rocchino, Genova
Pierferdy sta pensando un partito della nazione “laico”. Mi chiedo come farà ad ignorare gli ordini provenienti da oltretevere. Riferirsi a De Gasperi ed Helmut Khol, non basta per darsi una patente di laicità. De Gasperi per il Vaticano è stato un osso duro; su molte questioni nelle quali era in gioco la laicità dello stato, non ha mai mollato (finanziamenti per le scuole cattoliche, e molte altre pretese della Chiesa). L’ultima visita di Casini al cardinale Ruini, prima di votare la legge 40, dice quanto sia diventato laico.
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