da Bruno Stucchi
Per la verità, caro Sig. Panni, neppure io vado nei wine-bar, anche perché dalle mie parti non ce ne sono di comodamente raggiungibili, e non mi mancano.Però, nei più comuni bar o osterie (senza h) che mi capita di frequentare, del processo Mills se ne sbattono tutti le chiappe con leggiadre palette d’argento, per trarne piacevoli suoni. Le hosterie (con l’h) dove per caso si parla solo di queste bischerate sono frequentate da troppi fyghetty, con la fissa di Berlusconi avviata nel cranio; più casi clinici (vedi “paranoia”) che persone con cui discutere del campionato mondiale di uncinetto artistico sincronizzato subacqueo in apnea, cioè puro cazzeggio, per disinquinare i pochi neuroni sopravvissuti, prima del pasto serale.P.S. Suppongo che oggi, lunedì 1 Marzo anche nelle hosterie non si parli più di Mills, ma del più divertente Milioni.
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