da Pier Franco Schiavone, Milano
Ha detto una cosa stranissima che CSF non ha approfondito. Porci con le Ali è stato dirompente nell’elite di sinistra, fu quasi un dovere avere una storia gay. Porci con le Ali l’ho letto, ma, come non ho sentito pulsioni gay leggendo quel libro, così non ho avuto la sindrome da autopunizione di Raskolnikov leggendo Delitto e Castigo. Forse perché non ero nell’elite. Espongo tre ipotesi, Grillini ha voluto far sapere che era parte dell’elite di sinistra (infatti non ha potuto fare a meno di avere la sua prima storia gay). Grillini è classista e quindi, delle due l’una, o dá per scontato che chi non era nell’elite non leggeva Porci con le Ali oppure chi non era nell’elite non ha avuto la sensibilità di comprendere il particolare messaggio del libro. Opto tuttavia per una terza, ultima soluzione, e cioè che di cazzate se ne dicono tante, anche a sinistra, ma tante, tante, tante.
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