da Isabella Guarini
Caro CSF, se la sua intervista a Grillini non fosse capitata nel bel mezzo della polemica per la campagna pubblicitaria omosex, ideata da un noto creativo per lanciare alcune griffe d’abbigliamento e, forse, per sostenere i PACS, avrei detto che l’intervistato è una persona accettabile, come tutti coloro che rappresentano delle diversità. Al momento mi è parso, invece, molto arrogante, chiuso com’è nella sua casa che è il parlamento, ben protetto, libero da ogni fardello che la quotidianità comporta per tutti i diversi. Aggiungo la questione della pubblicità, che offre vere e proprie stanze all’aperto, simili a postriboli pompeiani, contro monumenti e paesaggi, per i quali l’Italia è nota in tutto il mondo. Spudoratamente!
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