da Paola Ragone, Brescia
Carissimo Paolo Beretta, lo dico con affetto e simpatia: da un post all’altro qualche frittata l’ha rivoltata lei. In una frase così costruita: “NON faccio questo MA quello” non vedo nessuna consequenzialità bensì una netta antitesi. Quanto alla comunità scientifica, forse ha fatto qualche passo avanti, in termini di apertura e di metodo, dai tempi dei denigratori di Semmelweis e di Pasteur. Né per farsi perdonare quelle antiche colpe è tenuta oggi ad accogliere senza battere ciglio qualunque congettura fantasiosa. Le sia concesso almeno di aggrottare la fronte.
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