da Gianluca Freda
“Non ho mai parlato di matrimoni gay o di adozioni. Le mie proposte non hanno nulla a che fare con Zapatero, piuttosto sono in linea con quelle di Aznar, confortate peraltro dalla Chiesa spagnola”. Con queste parole Prodi ha chiarito agli elettori di centrosinistra: 1) Di essere contrario ai matrimoni e alle adozioni gay. 2) Di essere terrorizzato dagli anatemi di Ratzinger. 3) Di considerare Zapatero un pessimo esempio di uomo politico. 4) Di considerare invece Aznar un gran brav’uomo. 5) Di rifiutare ogni modello di politica sociale che non abbia il conforto della Chiesa spagnola. 6) Di non essere ancora bravo come Berlusconi nelle penose retromarce del giorno dopo, ma di stare lavorando sodo per conquistare, anche in questo campo, la pole position. Ora, io capisco che sbarazzarsi di questa destra criminale sia prioritario, e che in una sfida elettorale tra Berlusconi e Chiunque Altro sia opportuno turarsi il naso e votare per Chiunque Altro. Ma quegli elettori di sinistra che alle primarie andranno a votare per Prodi, non sentono le grida strazianti della propria coscienza, che implora soccorso e prega di aver salva la vita? Neanche un gridolino piccolo piccolo?
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