da Alessandro Ceratti
In documenti viene riportato l’intervista a G. M. Crespi. E’ lei stessa che fa l’elenco dei malanni che possono essere curati dall’omeopatia, escludendone invece altri. Quindi: influenze, le allergie, i reumatismi, l’ansia, l’insonnia, i problemi di stomaco SI. Broncopolmonite, l’Alzheimer, sclerosi multipla NO. Allora mi dico: non siamo io e la signora Crespi della stessa opinione? Lei fa un bell’elenco di malattie che possono facilmente avere origini psicosomatiche, per le quali un bel placebone può essere più efficace (e sicuramente meno dannoso) di un farmaco ufficiale. Alla fine poi lo ammette lei stessa. P.S. Lancet, fosse anche finanziata da Satana in persona, è tuttavia la più autorevole delle riviste mediche.
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