da Alessandro Ceratti
Beretta insiste nell’attribuire agli “scienziati del Cicap” l’atteggiamento censurabile, in particolare di questi tempi, di nutrire delle certezze. Peccato orribile in questa società, del quale si compiace, praticamente unico tra tutti solo il nostro papa Ratzinger. In ogni caso quello che fanno gli “scienziati del Cicap” è esattamente l’opposto: essi nutruno dei dubbi. Infatti, prima di affrettatamente concludere che l’omeopatia, l’agopuntura o qualsivoglia altra medicina alternativa o pratica magica siano efficaci, loro, questi professoroni, desiderebbero avere uno straccio di prova razionale in quel senso. Diversamente: tsk tsk, nicchiano. Non vogliono bersela. Fanno gli scettici. Chi ha la vista corta, signor Beretta? Non si dimentichi che gli scienziati sono pronti a mandare giù di tutto, anche che lo spazio è curvo, che l’energia e la materia sono intercambiabili, che la luce è sia onda che particella e in buona sostanza nessuno dei due, che sia la terra a girare intorno al sole e non il contrario, in opposizione ad ogni sensibile evidenza. Sono pronti a credere a questo e ad altro purché ci sia qualcuno capace di spiegargli i motivi per farlo.
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