da Claudio Urbani, Roma
Il sig. Barracco sostiene che bisogna, giustamente, attenersi ai fatti. Perciò facciamolo riportando dichiarazionie e atti ufficiale. Ecco cosa spiega il dott. Saccà sulla situazione dei due giornalisti: ” Rapporto della Rai con il dott. Michele Santoro:«A differenza del dottor Biagi che, almeno fino al 31 dicembre prossimo (2002), è legato alla Rai con un rapporto d’opera professionale, il dott. Santoro intrattiene con la medesima un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (sostanza), con la qualifica convenzionale ad personam di Direttore giornalistico.” da http://old.lapadania.com/news/2002/novembre%202002/25.11.02/fatto_del_giorno.htmA seguito di tale affermazione dalla RAI, come si può sostenere per Michele Santoro” la naturale scadenda del contratto”? Interessante poi leggere la sentenza del Tribunale del Lavoro che da pienamente ragione a Michele Santoro a cui rimando: http://www.diritto.it/sentenze/magistratord/ord_roma_9_12_02.html
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