da Alessandro Ceratti
Avrò delle turbe personali, però quando mi capita di incontrare una donna mussulmana con il suo vestito tradizionale che le copre persino il volto, non riesco a rimanere indifferente. Non so come spiegare, provo perplessità, disagio. Se non sbaglio la legge italiana regolamenta il modo di andarsene in giro vestiti, impedendo per esempio che qualcuno se ne vada a spasso nudo. Perché questa legge esiste? Perché, sebbene evidentemente la nudità è quanto di più “naturale” possa esserci, essa finisce per essere aggressiva, per violare la normalità della vita quotidiana. Avrò delle turbe personali, ma non mi piacerebbe andare in giro per Milano circondato da nudisti. E non mi piace neppure trovare le donne velate. Certo, è una questione convenzionale, le donne velate vanno in giro per Kabul senza suscitare nessuno scandalo e ci si potrebbe abituare rapidamente a Milano come a Parigi (o a Vienna?) a passeggiare accanto a persone completamente nude. Non propongo di vietare per legge il velo, vi domando soltanto: voi, quando incontrate qualcuno con il burka (o similia) siete indifferenti?
Nessun commento.
Commenti chiusi.