da Gianluca Freda
Ceratti, cerchiamo di non imbrogliare le carte. Gli artt. 528-529 cod. pen. vietano ogni comportamento contrario al “comune senso del pudore”, nudismo urbano compreso. Ma non esiste ancora, grazie a Dio, nessuna legge che permetta al legislatore di sindacare la qualità e lo stile dell’abbigliamento dei cittadini, se abbigliati, e preferirei che le cose restassero così. Mi chiede se i burqa mi diano fastidio: vista la cultura comunista-femminista su cui mi sono formato, la risposta è ovviamente sì. Ma per lostesso motivo, se è per quello, mi danno anche più fastidio le persone “griffate” dal calzino all’elastico dei capelli, che quotidianamente schiaffeggiano la miseria. La domanda è sempre la stessa: del fastidio di quali categorie di persone il legislatore deve principalmente tener conto? A questa domanda io rispondo sempre: di quello delle minoranze (donne col burqa comprese). Non ci si sbaglia mai.
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