di Paolo Righetti
E’ in corso un dotto dibattito sulla prevedibiltà o meno dei terremoti.Meno interessante è discutere se sia possibile o meno costringere progettisti e costruttori a non barattare denaro con vite umane.E’ chiaro che per dibattere di un argomento è indispensabile conoscerlo a fondo.Per questo, tra gli invitati alla discussione, il denaro è conoscenza comune di tutti, la morte (e con questo intendo fisicamente toccare persone di ogni età politraumatizzate o decedute) di nessuno.Il presidente del consiglio di questo infelice Paese, ha, ieri, rilasciato pubbliche dichiarazioni che, a quanti stanno lavorando (lavorando, non facendo autopromozione) a L’Aquila, sono suonate insopportabili e lancinanti offese
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