da Alberto Arienti
Secondo me i testi dell’avv. Arena sono comprensibilmente banali, ma sono espressi usando una misteriosissima sintassi. Il suo non è avvocatese contorto, non è caldero-bossiano e neanche un ferrarismo con acidità di stomaco. Forse è un berluschese-impetuoso che nella sua furia iconoclasta elimina, ancor prima degli avversari, verbi, avverbi e preposizioni, per la gran gioia del nostro Fioretti Sabelli…
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