da Luigi Tosatto
Per Fassino sono normali i rapporti e le telefonate fra esponenti dei ds e Consorte presidente di Unipol anche sulla scalata BNL, consigliarsi e darsi a direttive reciprocamente; fin quì ciò può considerarsi informazioni o consigli a libera scelta degli interlocutori, libero Consorte di dare informazioni di riservatezza industriale, legittima a suo parere di essere informato su questioni economiche riferite alla Unipol alias Lega Coop per Fassino. Ciò detto considero una intrusione che singoli magistrati e giudici strumentalmente e in collusione e combutta con una denunciante attivino intercettazioni telefoniche al solo scopo di carpire informazioni e sezionando col seguito di pubblicazione parole in libertà, vogliono i primi aprire inchieste calluniose (calluniate,calluniate e qualcosa resterà) ed i secondi per avere notizie utili per contrastare concorrenti in affari. Buffa è poi la proposta del diessino Leoni che solo i pubblici ministeri devono scegliere gli spezzoni di intercettazioni da allegare alle inchieste e tenere il tutto nei loro cassetti a futura memoria. Mi si scusi chi sono questi e a quale titolo questi pubblici ministeri si tengono informazioni e notizie sul mio conto. Batti un colpo Rodotà se ci sei a parte la privacy, è immanente alla libertà ed alla persona, la questione.
Ribadiamo: Rodotà non è più il Garante delle Privacy, essendo scaduto il suo mandato.
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