da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
Terrorismo, intercettazioni e finanza, calendari del campionato di calcio bloccati, sbarchi di clandestini. E ancora, crisi della Rai, sassi dal cavlcavia, questione morale e incendi dolosi nei boschi. Per questi e qualsiasi altro argomento trattato dai giornali in questi giorni, è inevitabile leggere a commento le autorevoli dichiarazioni del ministro Roberto Calderoli o del verde Alfonso Pecoraro Scanio. Non si sa se per sorteggio o per unanime riconoscimento alle loro qualità di tuttologi, sembrano essere stati designati dai colleghi in partenza per le ferie, per non lasciarci orfani dell’indispensabile pensiero politico sui fatti quotidiani.Muscolare e diretto Calderoli, disincantato e talvolta ironico Pecoraro Scanio: nessun evento di rilievo mediatico sfugge al loro puntuale giudizio. Ma tanta competenza ed abnegazione andrebbero premiate. Perchè non istituire un Ministero delle Dichiarazioni? Dato l’attuale governo di centrodestra, la poltrona di ministro spetterebbe di diritto a Calderoli. Ma con Pecoraro Scanio scalpitante in fremente attesa.
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