da Feliciano Bechelli
…e dove stava, Sergio Romano, quando Carlo Nordio partecipava ai lavori congressuali di Forza Italia? Il punto, però, non è chi ha commesso il primo peccato o chi ha il pisellino più lungo. L’editoriale del Corriere si inserisce in una linea giornalisticadi finto “terzismo”: si finge di menar fendenti a destra e in realtà si menano a manca. Voler equiparare la telefonata di Consorte a Castellano (un giudice che non mi sembra possa essere accusato di toghismo rosso, anche alla luce della sentenza SME da lui emanata) al casino Fazio-Fiorani è molto forzato. Se io, calciatore, chiedo all’arbitro prima dell’inizio dell’incontro fino a che punto posso spingermi con le proteste, credo di non commettere un’azione scorretta e credo che l’arbitro non perda di prestigio ed equilibrio se mi risponde che la protesta è ammessa, basta che non gli si dica che sua mamma era dedita al meretricio. Se, però, durante la partita gli dico “senti, fammi ‘sto favore…” e lui mi risponde “durante l’intervallo passa nel mio stanzino ché ne parliamo a quattr’occhi…”, beh, la situazione cambia e anche assai.
Nessun commento.
Commenti chiusi.