da Vittorio Grondona – Bologna
Piena solidarietà a Massimo Fini. Però non è il solo a subire questa società qualunquista nella siamo costretti a vivere. Pochissimo tempo fa quando si raggiungevano i 60 anni di età il governo ed i datori di lavoro spedivano in pensione il lavoratore col motto: largo ai giovani. Dopo c’è stata la rivoluzione culturale leghista che al motto: a 60 anni si è ancora giovani, ha rincoglionito molti lavoratori convincendoli a restare sul posto di lavoro, congelando loro la pensione in cambio di una miseria a costo zero per lo Stato. In questo modo i giovani sono rimasti al palo nell’indifferenza di tutti. segue
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