da Massimo Salomoni
Una volta il Meeting di Comunione e Liberazione si chiamava “Meeting per l’amicizia fra i popoli”. Probabilmente qualcosa è cambiato, visto il tono e le argomentazioni del discorso tenuto dal Presidente del Senato Marcello Pera, quello che passerà alla storiacome “Il discorso dei meticci”. Come padre adottivo di una bambina dai tratti non precisamente ariani, questo discorso mi ha inquietato: ho temuto che mia figlia non venisse accettata da questa grande Europa con le sue profonde radici cattoliche. Anche se, a onor del vero, nel piccolo Paese del Centro America dove è nata mia figlia, all’epoca delle caravelle i nobili conquistatori spagnoli (quindi europei e cattolici) hanno mischiato il loro sangue con quello dei nativi, quindi probabilmente un po’ europea lo è già anche lei. Il discorso, però, mi ha inquietato anche come cattolico. San Pietro era un emigrato arrivato dalla tribolata Palestina e Sant’ Agostino arrivava dall’ africanissima Ippona: non vorrei che il Presidente Pera, preso dal fervore dei neoconvertiti, avesse la tentazione di sbarazzarsi anche di questi “meticci”.
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